Come superare i nostri punti ciechi?

Gestire il sapere in maniera consapevole, compreso il rifiuto di sapere, è una delle grandi sfide per ogni leader.

Raramente troviamo qualcosa che non abbiamo cercato. Normalmente preferiamo cercare informazioni che rafforzano la nostra opinione e prestiamo meno attenzione a ciò che potrebbe mettere in discussione le nostre convinzioni. La nostra mente si rifiuta di cercare informazioni o approcci che potrebbero rivelarsi sfidanti.

Come possiamo uscire da questo ghetto cognitivo nel quale noi stessi ci siamo rinchiusi?

La percezione e l’interpretazione della realtà influenzano la nostra identità e la nostra identità determina la nostra appartenenza ai diversi gruppi sociali. Con le nostre opinioni e credenze dichiariamo chi siamo e con chi stiamo. Cambiare idea, quindi, perché trovare nuove informazioni è un‘impresa rischiosa.

Una delle principali abilità cognitive della nostra mente è selezionare le informazioni rilevanti dalla marea di dati a cui siamo esposti. Il processo di selezione, tuttavia, è influenzato dal principio del minimo sforzo. Alla nostra mente non piace cambiare i suoi schemi e le credenze.

Questa è la brutta notizia. Ce n‘è anche una buona, tuttavia. Se la nostra mente seleziona le informazioni rilevanti, ciò significa che da qualche parte viene archiviato anche il resto dei dati. In effetti, Daniel Kahneman descrive che la nostra mente è composta da due sistemi: uno conscio e l’altro inconscio.

Con le Management Constellation disponiamo di un metodo che veicola l’accesso alla conoscenza implicita immagazzinata nel sistema inconscio della nostra mente. Ciò significa che ci è permesso di esprimere anche quegli aspetti della nostra conoscenza tacita che contraddicono le nostre credenze e sono stati scartati dalla nostra mente.

Management Constellation è uno strumento affascinante per molte ragioni. Una di queste è che ci consente di completare il quadro di una situazione con informazioni importanti che già abbiamo in mente. Questo ci permette di prendere decisioni più lungimiranti e responsabili.

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